Biografia
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Lydia Di Corato nasce a Milano, dove vive e lavora, da padre parrucchiere e madre sarta che diranno poi, "quel giorno aveva già i pennelli in mano...".
A soli 10 anni ottiene il suo primo riconoscimento portando la sua classe della scuola elementare Locatelli di Milano a vincere il 1° premio "Piccoli artisti lombardi" fra tutte le quinte classi della Lombardia con il magnifico pastello intitolato "La danza di Zorba", un incredibile insieme di personaggi che saltano e ballano in uno scenario coloratissimo e prospettico.
Arriva il 1968, un anno turbolento per la scuola in generale, e prima di frequentare l'Accademia di Brera decide di iscriversi all'istituto per il turismo Bertarelli di Milano; non termina l'anno ma successivamente frequenta la scuola Cova per grafici pubblicitari, dando così sfogo alla sua grande creatività.
Poi, mentre ancora frequenta l'Accademia di Brera, inizia ad avere i primi contatti con il mondo del lavoro ed a collaborare con vari studi grafici, tra cui Carlo Bruni Studio con la campagna pubblicitaria per Univac, la Discofolk con la creazione di svariate copertine discografiche, la Publicalcio cartellonistica con la campagna pubblicitaria per Fiat, e molti altri ancora.
Nonostante quelli siano stati gli anni in cui "la pubblicità è l’anima del commercio", gli studi presso l'accademia la portano verso mondi più lontani: viene fortemente attratta dalla misteriosa tecnica dei dipinti ad olio su vetro, producendo uno svariato numero di splendidi e tenebrosi naif con i quali partecipa alle varie rassegne tematiche e collettive.
Negli anni 80 fa parte de "I pittori del naviglio grande", storico gruppo artistico milanese, aggiudicandosi diversi premi quali "La regione dell'arte", "Arte nostra e primitiva" "Provincia della Brianza".
Risale alla fine degli anni 80 un incontro importante, quello con l'architetto Dado Torrigiani, con il quale nasce una splendida e produttiva collaborazione artistica che durerà quasi un decennio e che porta l'artista nel mondo del complemento d'arredo. La collaborazione prende il nome di Crazy Dad e arriva alle più importanti fiere internazionali, come il Macef, la fiera di Francoforte, Parigi e molte altre. Crea in quegli anni splendide collezioni di vetrate, specchi ed oggetti decorati interamente a mano.
Diverse le aziende che usufruiscono del suo talento per creare le proprie collezioni: Vetri d'Arte, di cui diventerà direttrice artistica, Galbiati cristallerie, Manifattura del borgo, Vetrerie di Empoli Griffe, Kose Milano, Galì vetri artistici, 2P cristallerie, Creazioni Sandri, De Carlini, Arredamenti Gatti ed innumerevoli altre; la sua arte è anche al servizio di una numerosa clientela privata.
La grande sete del sapere la porta a frequentare altre scuole di conoscenza pittorica, quali la Scuola edile milanese, il laboratorio di restauro tele antiche Comolli e la Bottega dell'arte e della doratura. |
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Amplia così il proprio campo di lavoro entrando nel settore edile, dove il suo talento si esprime attraverso la creazione e il restauro di splendidi finti marmi, finti legni, graffiti, trompe l'oeil e murales. Nascono le collaborazioni con la Daco costruzioni, la Restaurate impresa edile, la Deluschi decori e restauri.
Dipinge, dipinge e dipinge ... sempre e tutto; innamorata da sempre dei grandi maestri del passato, riporta in maniera sublime sulle sue tele, spesso di grandi dimensioni, e con le stesse antiche tecniche splendidi falsi d'autore come Caravaggio, Bellini, Tiepolo, Giorgione, Leonardo da Vinci, Monet, Canaletto, Botticelli, nonchè Van Gogh, Michelangelo, Magritte, Chagall, Picasso e tutti i più grandi maestri, arricchendo così la già lunga carriera artistica di ulteriori premi tra cui il "Premio Giorgione", il "Veneto e l'arte"; il premio "Artisti in galleria" di Milano; il premio "Realtà dell'opera dall'antico ai giorni nostri" di Roma.
Oggi la sua produzione spazia dalle copie (falsi) d'autore alle vetrate e specchi decorati con pasta di vetro, porte dipinte, trompe l'oeil, murales e soffitti affrescati, mobili dipinti, ritratti ... e ancora restauri edili e di portoni, ma anche oggetti e bomboniere personalizzate.
La si può definire un’artista maestra del proprio lavoro, professionale, seria e completa anche se lei ama dire che "il mio lavoro è un’università dove la laurea non si prende mai, perché mai si smette di imparare".
ALCUNE MOSTRE COLLETIVE
Milano:Studio 43 (1976)
Verona:Palazzo della Gran Guardia (1977)
Mestre:Galleria Nova (1978)
Costa Rei, Cagliari: Free Beach Club (1979)
Pugnochiuso, Vieste: Gruppo Marciagaglia(1979)
Tradate,Villa Truffini:Galleria Civica(1980)
Padova:Caffe' Pedrocchi (1980)
Cagliari: Galleria DeArte (1982)
Chioggia: Sala San Filippo Neri (1983)
Rimini: Studio D. (1988)
Savona: Galleria Montmatre (1992)
Livorno: Galleria San Vincenzo (1993)
Brugherio: Arteclub (1994)
Milano: Galleria Massante (1998)
Milano: Associazione Arte Nostra ( 2003)
Ostuni : Rosa Marina, Galleria De Angelis ( 2004)
Milano: Galleria ArteMercato ( 2007)
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Premio Milano 2012
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